Domani il nuovo appuntamento di Green Cross al Museo dei Bambini di Roma. I ricercatori italiani del Polo Sud incontrano gli studenti

Ghiaccio a perdita d’occhio. È questo l’Antartide, un continente suggestivo, ma all’apparenza inospitale. Come possono sopravvivere gli animali in una terra la cui temperatura oscilla tra i 30 e gli 80 gradi sottozero? Foche e pinguini si nutrono di pesci, crostacei e calamari catturati a grandi profondità. E gli esseri umani come e che cosa mangiano? A queste domande risponderanno i ricercatori italiani del PNRA – Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, durante l’incontro “Cibo in Antartide, un menù glaciale”, organizzato dalla nostra Ong con il patrocinio di Expo, che si terrà giovedì 5 marzo al Museo dei Bambini di Roma Explora (via Flaminia 80).

Sandro Torcini, esperto Enea sulla Protezione Ambientale, terrà un breve seminario introduttivo in sala. Poi, in video-collegamento dalla base italo-francese Concordia, gli esperti impegnati nella spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide incontreranno un gruppo di alunni delle scuole primarie di Roma e spiegheranno come si può sopravvivere in ambienti così estremi.

Il cuoco Rocco Ficara e il medico Antonietta Roveran illustreranno ai bambini le ghiacciate abitudini alimentari e riveleranno segreti e retroscena della cucina della stazione scientifica: a che ora si mangia, cosa viene servito per pranzo e per cena, da dove vengono gli alimenti, chi e come li prepara. Il medico spiegherà come il fisico si debba adattare alla mancanza totale di cibi freschi.

L’appuntamento si inserisce nel programma di promozione della XXIII edizione del concorso nazionale “Immagini per la Terra”, iniziativa di educazione ambientale di Green Cross Italia rivolta a tutte le scuole di ogni ordine e grado, che quest’anno ha per titolo “Per un pugno di semi” e, in linea con i contenuti di Expo Milano 2015, affronta proprio i temi dell’alimentazione e della biodiversità.

Info: www.immaginiperlaterra.it; www.italiantartide.it