Sui social al via la campagna per dire stop allo spreco delle risorse idriche

Dalla conduttrice televisiva al campione olimpico del kayak, dallo chef stellato alla poetessa candidata al Nobel, fino allo scienziato che si batte per l’adozione delle tecnologie pulite. Per il World Water Day 2016, che si celebra il 22 marzo, gli eroi dell’acqua sono i lavoratori, che lavorano con l’acqua e che amano l’acqua. Sono i volti che abbiamo selezionato per l’edizione 2016 della campagna “Salva la goccia”, che testimoniano l’importanza di tutelare le risorse idriche e limitare gli sprechi nella vita di tutti i giorni.

C’è chi come Caterina Balivo lo scrive sui social rivolgendosi ai fan: “Ragazzi, la vita non sempre è semplice come bere un bicchier d’acqua. Ma noi, con il nostro contributo consapevole, possiamo aiutare il pianeta e chi è meno fortunato di noi, che non ha accesso all’acqua potabile”. E ci sono i campioni delle olimpiadi che testimoniano l’amore per l’acqua con uno scatto in canoa e l’emozione delle vittorie conquistate con la maglia azzurra: gli atleti Daniele Molmenti e Daniele Scarpa l’acqua ce l’hanno nel sangue e si schierano in prima linea per difendere la salubrità dei fiumi insieme alla Fick, Federazione italiana canoa kayak.

Poi c’è la poetessa brasiliana Marcia Theophilo, che canta l’Amazzonia in tutte le sue forme, le grandi visioni d’acqua e la polifonia dei suoni delle foreste, di cui interpreta il grido di dolore in difesa della biodiversità e contro la deforestazione e l’inquinamento. Lo stesso inquinamento che combatte lo scienziato Andrea Zitolo con il centro di ricerca francese Soleil, lavorando allo sviluppo di pile a idrogeno che generano acqua come prodotto di scarto.

Cucina anti-spreco e acquisti ragionati per Tessa Gelisio e Franco Aliberti, che calcolano il risparmio di acqua ottenuto da menù a basso impatto e dedicano due ricette speciali a “Salva la goccia”. Perché se è vero che 2 litri di acqua potabile al giorno sono sufficienti per dissetarsi, ci vogliono circa 3.000 litri per produrre le esigenze alimentari quotidiane di ognuno di noi (secondo le stime della Fao).

Per ottenere 100 grammi di formaggio, per esempio, occorrono 500 litri di acqua, per un hamburger ce ne vogliono 2.400. Frutta e verdura hanno un impatto inferiore, ma comunque rilevante. Basti pensare che per portare a maturazione una mela sono necessari 125 litri di acqua. A complicare la situazione ci sono i cambiamenti climatici: lunghi periodi di siccità e violente inondazioni hanno impatti devastanti sui sistemi di produzione alimentare. Gestire le risorse idriche è quindi essenziale per la costruzione di una resilienza sociale. E adottare il risparmio idrico nei gesti quotidiani significa contribuire a prevenire il riscaldamento della Terra.

Per questo chiediamo a tutti i cittadini di ridurre il consumo di acqua e denunciarne gli sprechi. Come? A tavola basta scegliere cibi a ridotta impronta idrica, verdura, frutta e legumi, e inventare ricette da condividere sul web. Ognuno può diventate un “eroe dell’acqua e del clima” scattando una foto o realizzando un video che documenta il risultato, per poi postarlo sui social con l’hashtag #salvalagoccia. Il contatore online sul sito www.immaginiperlaterra.it calcolerà quanti comportamenti sostenibili si riusciranno a raggiungere.

L’iniziativa, patrocinata da Borghi Autentici, Comuni Virtuosi, Earth Day Italia e LifeGate, rientra nel programma di educazione ambientale “Immagini per la Terra”, che vede già studenti e insegnanti impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici con idee, progetti e buone pratiche volte a un uso intelligente dell’acqua, anche e soprattutto a scuola.